Parlare oggi dell'importanza formativa della musica è normale, quasi banale. Filosofi e padagogisti di tutto il mondo ci hanno illustrato i benefici delle educazione musicale sullo sviluppo dell'apprendimento del bambino. Il riconoscimento dell'importanza della musica da un punto di vista didattico è relativamente recente, infatti solo nel secolo scorso è nata e si è sviluppata la didattica musicale grazie a una generazione illuminata di musicisti didatti tra cui Carl Orff. L'insegnante condurrà una lezione di 45 minuti, a cadenza settimanale. Il progetto musico-pedagogico ha la finalità di “far entrare“ il bambino, attraverso il gioco ed il divertimento, nel mondo musicale, in maniera semplice e naturale. “La musica si impara facendola!” questo insegna il metodo Orff: si ‘impara’ attraverso l'esperienza concreta, attraverso tutto ciò che la musica coinvolge: gesto, movimento, danza, scansione verbale, vocalità, strumentario musicale, drammatizzazione e performance. Contenuti ed Attività: esplorazione dell’ambiente sonoro; scoprire e conoscere la propria immagine sonora (scoprire i suoni prodotti dal corpo e dalla voce); giochi per esplorare le potenzialità sonore degli oggetti di uso comune e degli strumenti musicali, giochi per la scoperta del silenzio; ascolto di brani musicali; produzione ritmica con il corpo e strumenti, attività motorie sincronizzate al ritmo.